The descent (2005)
Il miglior horror degli anni duemila arriva dalle viscere
della terra dove si riuniscono per un weekend un gruppo di amiche
speleologhe, alcune semi-professioniste, altre molto amatoriali. Solo
che le ragazze, già tra loro con qualche perturbante dissenso e gelosia,
là sotto, nel buio profondo, con i cunicoli che si stringono sempre più
attorno ai fianchi, e le rocce che cadono a chiudere vie d’uscita, non
sono sole. L’uso del fuori vista, innestato sul
contrasto tra luce e buio, è summa completa e terrificante per un film
clamorosamente horror dal primo all’ultimo istante. Accontentati tutti i
fan del genere: da quelli degli sbudellamenti, a quelli della trama a
tutti i costi. Marshall plasma un horror oltremodo avventuroso che ha
come perno le performance fisiche delle protagoniste aggiornate ai
moderni tempi attoriali.
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